Sottoprogetto 2: Azioni di dimostrazione 

Applicazione e dimostrazione della tecnologia in aziende pilota

L’obiettivo è di applicare le tecnologie digitali innovative a livello operativo in realtà aziendali diversificate per le stagioni 2023 e 2024, al fine di dimostrare l’uso di queste soluzioni per evitare trattamenti a calendario e ponderare al meglio i volumi e le dosi di principio attivo distribuiti ad ogni intervento al fine di massimizzare l’efficacia dei mezzi di produzione e di diminuire l’impatto ambientale e i costi degli stessi.

Per le attività dimostrative sono stati scelti cinque vigneti in altrettante aziende situate nelle provincie di Milano, Bergamo e Brescia.

Le caratteristiche dei vigneti sono le seguenti:

  • Chardonnay, Franciacorta (base spumante), biologico
  • Marzemino, Almenno San Salvatore (BG), convenzionale
  • Cabernet Sauvignon, Val Cavallina (BG), convenzionale
  • Incrocio Terzi, Scanzorosciate (BG), biologico
  • Malvasia, San Colombano al Lambro (MI), convenzionale

Per ogni azienda le attività dimostrative sono basate sull’identificazione di una sezione di vigneto da suddividere tra una zona in cui la difesa fitosanitaria viene gestita con la tecnologia proposta (trattato), e una restante parte gestita secondo la strategia usualmente adottata dall’agricoltore (controllo).

Prima di ogni trattamento, vengono effettuate delle stime di densità della chioma (indice di area fogliare, LAI) in più punti dell’appezzamento, utilizzando la app PocketLAI (brevettata da UNIMI) ed inclusa nella tecnologia proposta, che permette di ottenere misure di LAI affidabili in modo
estremamente rapido ed economico, non richiedendo alcuna attrezzatura specifica al di fuori di un comune smartphone. In funzione dei valori di LAI misurati e dell’efficienza del mezzo di distribuzione adottato (e.g., tipologia di irroratrice), il sistema proposto stima automaticamente (i) il volume ottimale da distribuire (l/ha) per garantire una copertura fogliare adeguata e – in funzione delle concentrazioni suggerite riportate sull’etichetta del prodotto fitosanitario (il medesimo utilizzato dall’agricoltore nel controllo) – (ii) la dose ottimale di principio attivo (kg/ha).

Al termine di ciascuna stagione verrà condotta una analisi per valutare la riduzione complessiva dei volumi d’acqua utilizzati (l/ha) e delle dosi (kg/ha) di prodotti fitosanitari (soprattutto rameici) distribuiti nel corso della stagione nel trattamento dimostrativo rispetto al controllo.

Valutazione della produttività e della qualità dei vini

In ogni azienda, alla raccolta, verranno prelevati campioni di uve da entrambi gli appezzamenti (dimostrativo e controllo) per valutare la produzione (kg uva/ettaro) e la qualità dei mosti, sia in termini tecnologici (e.g., acidità totale, pH, contenuto zuccherino, azoto prontamente assimilabile) che di contenuto di rame.

Successivamente, per ciascuna azienda, si provvederà alla microvinificazione delle uve provenienti dai due trattamenti (dimostrativo e
controllo) al fine di poter valutare in modo comparativo la qualità dei vini con particolare attenzione al contenuto in rame.

Valutazione dei benefici ambientali, economici e sociali

Questa attività permetterà di ottenere un quadro completo ed oggettivo dei vantaggi ottenibili grazie all’adozione della tecnologia proposta in termini di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Per ogni azienda coinvolta, per ognuno dei tre pilastri della sostenibilità, verranno elaborati due scenari, in modo da valutare, e confrontare direttamente, i risultati sia con gestione standard dei trattamenti fitosanitari che con gestione smart utilizzando la tecnologia proposta. Per la valutazione economica e ambientale i risultati verranno calcolati sia per unità di uva prodotta che considerando la resa alla microvinificazione, mentre per l’aspetto sociale l’unità di riferimento sarà l’azienda. Alla fine di ogni stagione saranno quindi effettuate l’analisi ambientale (LCA), economica (LCC) e sociale (SCLA) seguendo protocolli standard.